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Pittini produce energia elettrica dal calore in eccesso

Attraverso un prototipo industriale di moduli TEG (Thermo Electric Generator), installato nell’acciaieria di Osoppo, il Gruppo Pittini avvia la produzione di energia elettrica senza emissioni di CO2. Lo studio di un generatore termoelettrico che non sprechi il calore generato negli impianti mira a trovare una soluzione per produrre energia pulita a partire dal calore disperso a seguito dei processi di fusione.

Una soluzione intelligente per la produzione di acciaio sostenibile

Una grande quantità di calore proveniente dall’energia che consumiamo nell’acciaieria viene essenzialmente sprecata, spesso dispersa nell’atmosfera. I generatori termoelettrici (TEG), noti anche come “convertitori termoelettrici”, sono un’ottima risorsa per generare elettricità riutilizzando il calore altrimenti sprecato. Per trovare una soluzione a questo problema, nel 2020, è stato avviato il progetto europeo di ricerca InTEGrated, a cui aderisce anche il Gruppo Pittini. Il team di ricercatori ha realizzato un prototipo industriale di moduli TEG in grado di produrre energia elettrica a partire dall’acqua di raffreddamento del forno EAF.

La tecnologia innovativa che crea energia a zero emissioni

Attualmente stiamo testando nell’acciaieria di Osoppo il nuovo modello di TEG che funziona mettendo in relazione il calore delle acque di raffreddamento degli impianti di acciaieria (70 – 90°C) e il freddo delle acque da pozzo; il divario di temperatura è tale da generare un voltaggio sufficiente ad alimentare i circuiti elettronici.

In Ferriere Nord si stanno collaudando due tipi di generatori termoelettrici caratterizzati da geometria tubolare (sezione quadrata e circolare) al fine di progettare e sviluppare un modello di sistema che consenta l’ottimizzazione della struttura dei moduli TEG.

La trasferibilità dei sistemi modulari TEG

Le sperimentazioni che il Gruppo Pittini sta svolgendo hanno impatti industriali ma anche socio-economici: rendere conveniente il recupero dell’energia termica generata dal processo di produzione dell’acciaio consentirà alle industrie di produrre elettricità autonomamente, diminuendo di conseguenza la dipendenza dai fornitori esterni. Si tratta inoltre di energia prodotta senza emissioni di CO2 ma grazie a tecnologie che recuperano il calore in eccesso prodotto negli stabilimenti.

Il Gruppo si pone l’obiettivo di progettare e realizzare soluzioni che si integrano pienamente nelle traiettorie di transizione verso la decarbonizzazione dell’industria siderurgica in Europa, e dei sistemi industriali in genere.