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Recupero della plastica per la produzione dell’acciaio

Il Gruppo Pittini è partner nel progetto europeo PolynSPIRE il cui obiettivo è utilizzare i rifiuti della plastica in sostituzione al carbone nell’attività di fusione dell'acciaio nel forno elettrico ad arco.

Recupero della plastica che non si può più riciclare

A differenza dell’acciaio, la plastica non è un materiale riciclabile all’infinito: secondo l’ultimo rapporto di Corepla nel 2020 sono stati inviati a riciclo solo il 47% dei rifiuti e imballaggi in plastica. Ci sono decine di tipi di materie plastiche non sempre compatibili tra di loro e ad ogni riciclo perdono le proprietà fisiche e meccaniche per questo sono scarti che non possono essere riciclati meccanicamente e sono inviati a termovalorizzatori o discariche. Al fine di rendere più sostenibile lo smaltimento dei residui plastici e dar valore alla frazione non riutilizzabile, nel 2018, è stato messo in piedi il progetto europeo H2020 PolynSPIRE, a cui il Gruppo Pittini partecipa assieme ad altri 21 partner. Il nostro obiettivo ultimo è incoraggiare la progressiva decarbonizzazione dell’industria siderurgica attraverso il riutilizzo dei residui in un virtuoso processo di economia circolare.

Trasformazione della plastica in energia

La plastica, adeguatamente trattata e trasformata in un nuovo prodotto attraverso attività di depolimerizzazione, rientra nel processo di produzione dell’acciaio con forno elettrico ad arco come materia prima con la funzione di ottimizzatore del processo, in sostituzione del carbone fossile e dei suoi derivati. Si è infatti appreso, grazie al progetto PolynSPIRE, che la plastica agevola la combustione in fase di fusione del materiale ferroso determinando così una migliore produttività industriale e l’efficientamento dei consumi elettrici.

trasformazione plastica in energia trasformazione plastica in energia

Il Gruppo Pittini, quindi, sta collaborando per la realizzazione di un prototipo di iniettore che consenta la somministrazione del prodotto di derivazione plastica nel forno EAF.

Plastica recupero e riciclaggio: i benefici ambientali

Grazie a questo innovativo progetto la nostra azienda promuove la valorizzazione in un’ottica di economia circolare dei residui di plastica determinando la riduzione dei rifiuti e l’incremento degli indici di riciclo. Inoltre, l’utilizzo degli scarti della plastica nelle fasi di fusione del rottame ferroso in sostituzione ad una materia prima naturale (carbone fossile) ne permette il risparmio preservandola in natura.

Ad un livello complessivo le dirette conseguenze di questo innovativo processo di produzione nel forno elettrico ad arco sono un considerevole risparmio energetico e l’abbattimento delle emissioni di Co2 in atmosfera.