Il tunnel del Brennero: una storia che viene dal futuro
Oggi andiamo nelle Alpi per parlarvi di uno dei progetti infrastrutturali più importanti a livello europeo di questi ultimi anni.
Avete già capito? Stiamo parlando del nuovo tunnel ferroviario del Brennero che una volta completato rappresenterà il collegamento ferroviario sotterraneo più lungo del mondo.
Ma partiamo dall’inizio…
Il primo che parlò di questo progetto fu l’ingegnere italiano Giovanni Qualizza nel 1847. L’idea però non prese piede per più di 160 anni, fino a quando il gruppo UIC (Union internationale des chemins de fer), nel 1971 decise di avviare uno studio di fattibilità per la nuova ferrovia del Brennero.
Il piano stavolta venne approvato e sostenuto da Austria ed Italia negli anni successivi, che consapevoli della notevole importanza del tratto transalpino come via di transito e di trasporto per l’intera Europa, sottoscrissero l’accordo per la sua effettiva realizzazione.
I lavori per la costruzione della galleria iniziarono nel 2007 dal cunicolo esplorativo, e dovrebbero concludersi entro il 2027.
Quello del Brennero diventerà quindi, il tunnel ferroviario più lungo del mondo, con una lunghezza complessiva di circa 230 chilometri, di cui 88 km già scavati, si svilupperà ad una quota di 794 m sotto il valico del Brennero. L’intero Tunnel sarà composto da un sistema complesso di gallerie: un cunicolo esplorativo, due gallerie principali e quattro gallerie ad accesso laterale. Queste ultime sono collocate ad Ampass, Ahrental e Wolf in territorio austriaco ed a Mules in Italia, e servono per collegare con l’esterno.
La realizzazione di quest’opera, oltre a rappresentare un progetto infrastrutturale moderno ed efficace, consentirà anche un enorme vantaggio ambientale spostando il traffico pesante dalla strada alla rotaia, con conseguente risparmio di ore di viaggio agli automobilisti.
Le reti Pittini per un’infrastruttura avveniristica
Nella costruzione di questo tunnel ferroviario ha contribuito anche il Gruppo Pittini.
Per il cantiere della Galleria di Base del Brennero (BBT), elemento centrale della nuova linea ferroviaria che collegherà Fortezza (Italia) a Innsbruck (Austria), sono stati forniti ben 4.400 tonnellate di reti realizzate su disegno provenienti dallo stabilimento della consociata austriaca BSTG Gmbh.
La scelta di utilizzare le reti elettrosaldate prodotte da BSTG è stata fatta per l’alta qualità della produzione e per il servizio che l’azienda offre ai propri clienti.
Questo importante progetto è stato seguito direttamente dai clienti Strabag e Arge Baustahl, due leader nel settore delle costruzioni a livello Europeo.
Siete pronti quindi per percorrere in treno le Alpi in 25 minuti a 250 km/h?
Nel 2027 tutto ciò sarà possibile e rappresenterà un anno importante e un importante svolta per il mondo dei trasporti ferroviari con il Nord Europa.