Artigianato ed industria si fondono nelle creazioni di Kindof. Nello stabilimento di Somaglia, in provincia di Lodi, un materiale industriale come il tondino d’acciaio nervato viene trasformato dalle mani di abili e valenti artigiani in elementi d’arredo unici e pregiati. Per una volta quindi il tondino in acciaio esce dal suo solito ruolo, tanto importante quanto poco visibile, per mettersi in mostra. Le creazioni di Kindof riescono a liberare l’acciaio dal calcestruzzo e dargli respiro, valorizzando le sue caratteristiche anche dal punto di vista ornamentale. L’acciaio acquista così anche valore estetico grazie alla trasformazione in sedie e mobili d’arredo ispirati ad un design minimalista e industriale.
Acciaio lavorato da abili e sapienti artigiani
La prima fase di lavorazione, che tradizionalmente impiega una piegatura a freddo, viene seguita da una serie di interventi manuali, complessi e delicati, resi possibili soltanto dall’alto livello di artigianalità delle maestranze che lavorano nell’azienda. È in questo momento infatti che il telaio, fatto da una singola barra di tondino nervato viene sagomato – a mano – e trasformato in sedie, chaise longue, librerie ecc. L’intera struttura viene realizzata senza ricorrere a giunzioni: una vera sfida sia ingegneristica che artigianale, vinta grazie ad una squadra di artigiani di alto livello. Ed è sempre grazie all’intervento di uomini esperti e appassionati che viene eseguita a mano la saldatura e la smerigliatura di ogni singolo elemento d’arredo.
Un design dall’anima sostenibile
Il tondo in acciaio è prodotto a partire dal riciclo di rottami ferrosi. Per questo la produzione di acciaio con forno elettrico rappresenta un ottimo esempio di economia circolare. Particolarità che viene sottolineata proprio dalla realizzazione di sedie ed arredi in acciaio. Questo materiale, infatti, li rende estremamente durevoli nel tempo. In più, anche quando cesseranno la loro utilità, il riciclo sarà facilitato dall’essere un prodotto realizzato con un unico materiale, che potrà essere fuso e ricominciare così una nuova vita. Non solo la passione per l’acciaio accomuna Kindof e Gruppo Pittini, ma anche il rispetto dell’ambiente, l’etica del lavoro e la sostenibilità di ogni fase della lavorazione.