Come hai conosciuto il progetto Steel Training?
Sono venuto a conoscenza del progetto tramite la scuola e grazie, in particolare, a uno dei nostri professori che conosceva e aveva relazioni con lo stabilimento di Potenza.
Mi sono candidato perché da neodiplomato non mi sentivo ancora pronto per il mondo del lavoro e ho ritenuto per me perfetto un percorso che comprendesse studio teorico, pratica ed esperienza lavorativa. Inoltre, avendo già fatto tre anni di alternanza in Siderpotenza, ero consapevole dell’affidabilità e solidità del Gruppo.
Quanto è importante la formazione pratica sul lavoro?
A mio avviso è molto importante, perché permette di fissare concetti molto più facilmente rispetto ad uno studio prettamente teorico. Molte cose si capiscono solamente quando le si sperimenta in prima persona. La pratica, accompagnata da un tutor che ti affianca passo passo e condivide con te direttamente i “segreti del mestiere” riguardo al lavoro che si sta svolgendo, fa sì che il percorso e le lezioni acquisiscano un valore immenso. È proprio quello che è successo nel progetto Steel Training. Mi sono reso conto di sapere di più, di aver rafforzato competenze e di approcciarmi alla risoluzione dei problemi in modo diverso rispetto a prima. Essendo la prima esperienza professionale della mia vita, il percorso che ho fatto mi ha permesso di imparare un lavoro e altre tantissime cose. Sono davvero grato alla scuola e al gruppo per avermi dato questa possibilità.
Cosa rende interessante lavorare nel Gruppo Pittini?
Ormai da circa un anno e mezzo sono inserito nello stabilimento di Verona. Potendo operare in un laminatoio di ultima generazione, sto capendo davvero quanto è cambiato il mondo siderurgico, sia dal punto di vista delle attività in sé sia riguardo alla sicurezza. Sono un manutentore meccanico turnista e del mio lavoro mi piace in particolar modo la sua varietà: gli interventi non sono mai uguali e devi ingegnarti a risolvere problemi diversi che causano fermi di linea. Questo mi sprona sempre di più a imparare cose nuove, a cercare di migliorare l’impianto e trarre insegnamento da fermi o imprevisti che si sono verificati in passato, per non trovarmi impreparato qualora si ripresentassero.
