L’acqua: una risorsa importante per l’ambiente
L’acqua è una risorsa in esaurimento, e cercare di preservarla è un compito che spetta a tutti. Come negli altri stabilimenti del Gruppo Pittini, anche in SIAT, l’acqua di processo utilizzata per il raffreddamento degli impianti non viene sprecata. Una volta utilizzata infatti questa viene recuperata, trattata e raccolta in un apposito silos presso lo stabilimento, per poi essere rimessa in circolo all’interno di circuiti e in parte reintegrata in acqua da pozzo.
La rigenerazione degli acidi
Una fase fondamentale del processo di trafilatura è quella del decapaggio: l’acciaio attraversa dei bagni acidi che lo ripuliscono e ne rimuovono le impurità superficiali. I bagni acidi nel tempo perdono la loro efficacia e necessitano di essere sostituiti. Per mezzo di un apposito impianto, SIAT è in grado di renderli nuovamente utilizzabili. Il processo di rigenerazione, oltre ad evitare di dover smaltire il materiale esausto, dà origine ad un prodotto cristallino, il solfato ferroso. Quest’ultimo non trova un utilizzo all’interno del contesto siderurgico, ma viene venduto a ditte terze per la produzione di concimi e fertilizzanti.
Illuminazione LED e progetto relamping
I LED stanno lentamente sostituendo i più obsoleti sistemi ad incandescenza e a fluorescenza. I vantaggi consistono principalmente in un’illuminazione più intensa e regolare, con un consumo energetico nettamente inferiore. SIAT, assieme ad altre infrastrutture del Gruppo Pittini, è stata recentemente coinvolta in un progetto di relamping grazie al quale i vecchi sistemi di illuminazione sono stati sostituiti con l’installazione di 216 lampade a minor consumo. Questo aggiornamento ha permesso un risparmio energetico medio di oltre 240.000 kWh l’anno, equivalenti alla quantità di CO2 emessa dal trasporto 73 camion contenenti prodotti SIAT fino alla città di Milano, o a quella sottratta dall’atmosfera da 771 ciliegi nell’arco di un anno.
*Per i calcoli è stato utilizzato il fattore di conversione nel RAPPORTO ISPRA 363-2022 pari a 245,7g Co2/Kwh, Ecotransit e CNR