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Relamping LED e nuovi impianti fotovoltaici

Progetti di relamping e installazione di nuovi impianti fotovoltaici rendono gli impianti e le infrastrutture di Gruppo sempre più sostenibili.

Una transizione verso l’illuminazione LED

Il processo di produzione e trasformazione dell’acciaio è caratterizzato da un’enorme dispendio di energie, il che rende la tematica ambientale una priorità per il Gruppo Pittini. L’Ufficio Energia è sempre impegnato nel miglioramento continuo delle prestazioni energetiche e nella riduzione dei consumi, puntando sempre al massimo efficientamento degli impianti e delle infrastrutture nelle diverse sedi del Gruppo.

Tra i progetti avviati nell’ultimo periodo troviamo la transizione da lampade tradizionali a lampade LED, una tecnologia che offre un’ottima illuminazione ad un costo energetico inferiore. Nella sede di Acciaierie di Verona sono stati installati 380 corpi illuminanti nel laminatoio e nel parco rottami. In Ferriere Nord ad Osoppo invece, oltre 700 nuovi corpi illuminano il laminatoio vergella, la nuova metallurgica, il parco rottami e il magazzino dedicato allo stoccaggio di rotoli Jumbo®. Infine anche presso SIAT, sede del Gruppo dedicata alla laminazione e trafilatura dell’acciaio, sono state installate 200 lampade a minor consumo.

relamping led zero waste

Questo intervento ha un impatto energetico non indifferente, in quanto comporta un risparmio medio di ben 1.700.000 kWh all’anno. Una tale quantità di energia basterebbe a soddisfare il consumo di circa 630 abitazioni da 3-4 persone nel corso di un anno. Tuttavia l’attività di relamping non si ferma qui: nel prossimo futuro la conversione a LED riguarderà ulteriori aree degli stabilimenti a Verona e ad Osoppo.

Pannelli fotovoltaici per una miglior gestione energetica

Presso Ferriere Nord sono stati da poco installati sul magazzino Jumbo® e sul tetto della palazzina acciaieria nuovi impianti fotovoltaici, per una potenza nominale complessiva di 188kW. Questi si vanno ad aggiungere agli impianti già esistenti, che negli ultimi 10 anni hanno contribuito ad un risparmio di quattro milioni di kWh, evitando l’emissione in atmosfera di 1.300.000 kg di CO2.